Con #ioascoltoperchè continuiamo a leggere anche in quarantena!


Il tempo e lo spazio sono relativi per chi legge

E’ ormai più di un mese che la didattica a distanza sta accompagnando le giornate di alunni, professori e famiglie della scuola media. Non è facile stravolgere un’abitudine e una modalità di insegnamento e apprendimento che prevede il confronto quotidiano tra i ragazzi e gli insegnanti, relazione indispensabile per una crescita personale e intellettuale. La lettura è uno degli strumenti che riteniamo necessari alla formazione dell’individuo, all’arricchimento della persona e alla conoscenza profonda di sé, e ci siamo chieste come arrivare ai nostri allievi per poter far continuare loro questo irrinunciabile percorso, anche per non farli sentire soli durante un periodo così complicato. Molti dei nostri ragazzi ci hanno scritto lettere e messaggi nei quali hanno evidenziato momenti di noia, preoccupazione e solitudine. Abbiamo riflettuto insieme ad un modo per poterli affiancare durante queste giornate che non fossero riempite solo da una lista di compiti da svolgere e da restituire. Sappiamo che la lettura in classe è una delle attività più gradite ai nostri studenti, allora abbiamo pensato di sfruttare un preziosissimo archivio della Rai che ha messo a disposizione una serie di audiolibri, tra cui molti per ragazzi. Da lunedì 6 aprile partirà per le classi prime un’iniziativa di ascolto di libri che le insegnanti di Lettere Rita Abrardi, Annalisa Franco, Ornella Torchio e Alessandra Vigna hanno selezionato per i loro studenti scegliendo alcuni titoli che si augurano possano essere graditi. Ogni giorno, dal lunedì al venerdì, gli alunni riceveranno una “puntata” del libro letto da attori professionisti e accompagnato da brani musicali che riempiranno lo spazio e il tempo che forse, in queste ultime settimane, sono rimasti un po’ vuoti. Alla lettura seguiranno attività varie da svolgere in tutta serenità e spirito di condivisione.
Buon ascolto a tutti!!! Le insegnanti di Lettere delle classi prime

IL PRIMO DANTEDI’: USCIREMO DI NUOVO A “RIVEDER LE STELLE”

Il 25 Marzo, data che gli studiosi individuano come inizio del viaggio ultraterreno della Divina Commedia, si è CELEBRATO per la prima volta il Dantedì, la giornata dedicata a Dante Alighieri recentemente istituita dal Governo. ‪Il sommo Poeta è il simbolo della cultura e della lingua italiana, ricordarlo insieme è stato un modo per unire ancora di più il Paese in questo momento difficile, condividendo versi dal fascino senza tempo.
‪L’appuntamento è stato per le 12 di mercoledì 25 marzo, orario in cui siamo stati tutti chiamati a leggere Dante e a riscoprire i versi della Commedia. Il Ministero dell’Istruzione ha invitato docenti e studenti a farlo durante le lezioni a distanza. Ma la richiesta è stata rivolta a ciascun cittadino. E le 12 è stato solo l’orario di punta: le celebrazioni, seppur a distanza, hanno avuto seguito durante tutta la giornata sui social, con pillole, letture in streaming, performance dedicate a Dante, con gli hashtag ufficiali #Dantedì e #IoleggoDante.
Riscoprire Dante, tutti insieme, è stato un modo per restare uniti, in un momento così complesso, attraverso il filo conduttore della poesia. Gli insegnanti stanno facendo sforzi importanti per portare avanti la didattica a distanza, per restare in contatto con i ragazzi. Il Dantedì è stata una bellissima occasione per ribadire che la scuola c’è, per condividere, sui social o sulle piattaforme delle lezioni online, la passione per uno dei testi più importanti della nostra letteratura, ha sottolineato la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina.

Mi sembrava bello condividere anche questa iniziativa con la mia classe IIIB che l’anno scorso ha letto e apprezzato Dante. Ho chiesto loro di partecipare condividendo sia sui social, ma anche sul nostro registro elettronico un tributo all’opera immortale di Dante, che poteva essere una foto, un video o un audio, versi del poeta.
Io ho preparato in anticipo il mio “lavoro” che ho condiviso con i ragazzi ricordando anche i testi che avevamo letto insieme l’anno scorso.
E’ stata una soddisfazione ricevere da alcuni alunni il loro contributo, perchè in un momento così difficile per tutti, il poeta ci ricorda con il suo canto che usciremo di nuovo “a riveder le stelle”.

Melissa

Sabrina 2

Sabrina

#PERCHE’LEGGO…

#PERCHE'LEGGO...


Al termine di #ioleggoperchè, iniziativa che ha avuto un grande successo a San Damiano, mi sento di esprimere qualche riflessione personale sulla lettura.
Perché leggo?
A chi mi ponesse questa domanda, risponderei all’istante: “Perché mi rende felice”.
Il libro è un oggetto che mi piace, mi dà un senso di benessere al solo tatto, alla vista, all’olfatto, insomma scuote un po’ tutti i miei sensi. Una caratteristica del mio modo di leggere è che se inizio un libro non riesco proprio a passare ad un altro: anche se non mi entusiasma, devo assolutamente portarlo a termine, un mio limite, certamente. E’ come bloccare un’emozione, bella o brutta che sia…non mi piace interrompere.
Ricordo perfettamente quella che provai a otto anni quando lessi il mio primo libro intero, era “La fabbrica di cioccolato” di Roald Dahl: mi ritrovavo a leggere nel mio giardino tra due alberi di albicocche, dove mio padre, in seguito a parecchie insistenze, aveva costruito un’altalena che mi dondolava e che è ha oggi una grande importanza nei ricordi, sia a livello emotivo che “letterario”. Ancora oggi, in certi momenti, mi rifugio tra quegli albicocchi.
La letteratura per me è natura, è ciò che più di ogni altra cosa mi avvicina agli altri e quindi al creato, cioè mi fa sentire parte di un mondo in cui non sempre mi sento a mio agio. Attraverso l’immersione nei mondi altrui, con la letteratura quindi, sono in pace , con me stessa e il resto dell’umanità. Come ho sentito dire da Massimo Recalcati, mi sento spesso “letta” dal libro; l’esperienza più magica che si possa provare leggendo è quella di sentirsi compresi fino in fondo: ecco, quando mi capita questo, provo immenso piacere e soddisfazione, un senso di felicità piena.
Ho avuto un insegnante in seconda media che mi ha trasmesso questa passione, inizialmente un semino, rimasto sopito per qualche anno, ma che è germogliato e cresce ogni giorno. Lui non obbligava a leggere un libro in particolare, presentava tanti libri sulla cattedra e ognuno dei suoi alunni sceglieva: era un modo per farci incuriosire, farci avvicinare pian piano a quel mondo di storie, esperienze, vita.
Mi dà gioia trasmettere questa passione agli altri, soprattutto ai miei studenti: ecco perché insisto molto per farli leggere. Ma come fare?
Dice Daniel Pennac: “Non esiste un vero trucco per spingere i giovani ad amare la lettura. Per trasmettere il gusto della lettura è necessario che voi stessi amiate la lettura e che questo piacere traspaia dall’espressione del vostro volto. Ci dev’essere nella vostra fisiologia di lettore o di lettrice una specie di felicità. Sì, è possibile insegnare ad amare la lettura a scuola. Ma dipende da come intendiamo insegnare. Se consideriamo la letteratura, come in medicina legale, un cadavere da sezionare, non arriviamo a nessun risultato. Se invece un professore, pur facendo questa necessaria analisi letteraria, dedica soltanto due ore alla settimana alla lettura ad alta voce di libri che gli sono piaciuti o alla descrizione di romanzi che lo hanno fatto volare fino alla luna, vedrà che il sistema darà i suoi frutti! Ma durante queste due ore non dovrà chiedere nulla in cambio ai suoi alunni”.

I NOSTRI PROMESSI SPOSI

Nella classe terza la lettura e l'analisi approfondita di alcuni passi del Romanzo Storico di Alessandro Manzoni I PROMESSI SPOSI è un momento che piace molto a noi alunni perchè ci permette poi di immaginare e rappresentare i vari personaggi che incontriamo. Ecco i lavori svolti nelle classi 3B E 3 A.

Ed ecco alcuni importanti episodi 

 

L'incontro con i Bravi....

 

L'arresto di Renzo.....

 

L' addio monti .....

e la morte di don Rodrigo...

CARTELLONE FINALE DELLA CLASSE 3 A

INTERVISTA A… Dante Alighieri

DANTE

1.QUANDO SEI NATO E DOVE ?

IO SONO NATO A FIRENZE NEL 1265

2.ABBIAMO SAPUTO CHE C’E’ STATA UNA FIAMMMA D’AMORE TRA TE E LA SIGNORA BEATRICE… CI SA I DIRE QUALCOSA?

HO INCONTRATO BEATRICE, ME NE SONO INNAMORATO PER TUTTA LA VITA PERO’ NEL 1285 HO SPOSATO GEMMA DONATI, HO AVUTO TRE FIGLI.

3.QUALI SONO LE TUE OPERE CHE HAI COMPOSTO?

HO COMPOSTO: IL FIORE, LA VITA NOVA, IL CONVIVIO, DE VULARI ELOQUENTIAE, DE MONARCHIA, LA (DIVINA)COMMEDIA.

4.PERCHE’ SEI STATO ESILIATO? E DOVE SEI ANDATO?

MI HANNO ESILIATO PERCHE HANNO VINTO I

GUELFI NERI E NEL 1306 ANDAI NELLA CORTE DEI MALASPINA.

5.CHI TI AVEVA DATTO LA SPERANZA DI RITORNARE A FIRENZE?

LA SPERANZA ME L’ HA DATA L’ IMPERATORE ARRIGO VII MA POI E MORTO ALL’ IMPROVVISO.

DANTE ALIGHIERI MUORE NEL 1321 DI MALARIA, A 56 ANNI, A RAVENNA.

CLICCA QUI PER IL VIDEO

Che bella la nostra Bancarella!

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Domenica 18 dicembre anche noi alunni della Scuola Media eravamo in piazza con la nostra Bancarella di Natale.

Grazie alla nostra professoressa Franco Luisa abbiamo preparato degli originali cesti natalizi con prodotti del nostro territorio e oggetti decorativi come biglietti e palline dell’albero che abbiamo esposto sul nostro banchetto.

In piazza non eravamo i soli ma c’erano anche le bancarelle delle altre scuole, i falconieri, la slitta di Babbo Natale, gli asinelli e tanti originali alberi di Natale per il “Concorso” organizzato dal Comune.

Ci siamo divertiti a girare su e giù’ per il paese addobbato a festa e speriamo di partecipare anche il prossimo anno!

Andrea C., Fabio C., Gloria V.,Elisa T. -classe 2B

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Parliamo di Cyberbullismo

Il termine cyberbullismo indica un tipo di attacco continuo, ripetuto offensivo, sistematico, attuato contro una persona attraverso la Rete, i social e watsapp.

Il 21 ottobre 2016 abbiamo partecipato ad un incontro con la giornalista free lance Michela Gargiuolo che collabora per La Repubblica, Il Fatto Quotidiano, Il Tirreno che ci ha spiegato due importanti temi riguardanti internet: il cyberbullismo e le informazioni scompaginate.

Quando comunichiamo su internet dobbiamo stare attenti a quello che scriviamo perchè dall’altra parte c’è sempre una persona con le sue emozioni; il cyberbullo, invece, che non ha il coraggio di relazionarsi veramente con le persone, non vede le emozioni e le reazioni scatenate nella della sua vittima , probabilmente perchè anche lui è stato in passato una vittima e si vuole vendicare.

La giornalista ha poi messo a confronto le notizie scritte sui giornali cartacei e quelle online e ci ha detto che quelle sui giornali hanno dei tempi piu’ lunghi di pubblicazione risultano piu’ sicure e seguono l’impaginazione, invece quelle che troviamo in rete sono immediate, scritte in moto veloce, “scompaginate” ,e a volte non attendibili.

Incontro interessante ed educativo per tutti noi alunni delle classi terze.

 

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IL BULLISMO SU INTERNET

Il termine cyberbullismo indica un tipo di attacco continuo, ripetuto offensivo, sistematico attuato contro una persona attraverso la Rete, i social e watsapp.

Il 21 ottobre 2016 abbiamo partecipato ad un incontro con la giornalista free lance Michela Gargiuolo che collabora per La Repubblica, Il Fatto Quotidiano, Il Tirreno, che ci ha spiegato due importanti temi riguardanti internet: il cyberbullismo e le informazioni scompaginate.

Quando si scrive su internet dobbiamo stare attenti a quello che scriviamo perchè dall’altra parte c’è sempre una persona con le sue emozioni, invece il cyberbullo , che non ha il coraggio di relazionarsi veramente con le persone, non vede le emozioni e le reazioni scatenate nella della sua vittima , probabilmete perchè anche lui è stato in passato una vittima e si vuole vendicare.

La giornalista ha poi messo a confronto le notizie scritte sui giornali cartacei e quelle online e ci ha detto che quelle sui giornali hanno dei tempi piu’ lunghi di pubblicazione risultano piu’ sicure e seguono l’impaginazione, invece quelle che troviamo in rete sono immediate, scritte in moto veloce, “scompaginate” ,e a volte non attendibili.

Incontro interessante ed educativo per tutti noi alunni delle classi terze.

……….ed ecco le novita’

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Il Senato approva il disegno di legge contro il cyberbullismo

Prima firmataria la senatrice Pd novarese Ferrara: “Impegno iniziato due anni fa dopo la tragedia di Carolina. Per ogni giovane che offende un coetaneo sui social, c’è una nostra responsabilità”

 1ª Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo a scuola

07 Febbraio 2017

“Be the change: unite for a better internet” è lo slogan del Safer Internet Day 2017 (#SID2017), la Giornata mondiale per la sicurezza in Rete istituita e promossa dalla Commissione Europea che, giunta alla sua XIV edizione, si celebra il 7 febbraio 2017 in contemporanea in oltre 100 Paesi per far riflettere le ragazze e i ragazzi non solo sull’uso consapevole della Rete, ma anche sul ruolo attivo e responsabile di ciascuna e ciascuno nella realizzazione di Internet come luogo positivo e sicuro. “