Al via la sesta edizione di #IOLEGGOPERCHE’

Il 16 novembre gli alunni della scuola secondaria di primo grado hanno assistito in diretta streaming alla conferenza stampa tenutasi a Milano per il lancio del progetto nazionale #ioleggoperchè, insieme ad altre 750 scuole collegate da tutta Italia.

L’iniziativa consiste nel far acquistare dalla popolazione, presso le librerie gemellate, libri per le biblioteche delle scuole aderenti.

#ioleggoperché è alle porte con la sua edizione record: sono 3.410.023 gli alunni coinvolti, 20.388 le scuole iscritte (circa il 35% delle scuole italiane, più di una scuola su tre) e 2.743 le librerie aderenti alla grande iniziativa sociale che ha portato nelle biblioteche scolastiche italiane 1 milione e 400mila libri nuovi in cinque anni.

Dall’anno scorso, per motivi che dipendono dalla pandemia, è stato possibile donare libri anche a distanza, acquistando online.

Le classi della scuole media Alfieri di San Damiano contribuiscono a questa sesta edizione del progetto con la crezone di un video promozionale da diffondere tra le famiglie e la popolazione locale, in modo da invogliare le donazioni.

Perciò dal 20 al 28 novembre sarà possibile per tutti andare in libreria,donare un libro alla scuola per far crescere la biblioteca d’istituto.

Le librerie gemellate con la nostra scuola sono Alta fedeltà e Fenice di San Damiano, Goggia, Il Pellicano e Alberi d’acqua di Asti.

Con #ioascoltoperchè continuiamo a leggere anche in quarantena!


Il tempo e lo spazio sono relativi per chi legge

E’ ormai più di un mese che la didattica a distanza sta accompagnando le giornate di alunni, professori e famiglie della scuola media. Non è facile stravolgere un’abitudine e una modalità di insegnamento e apprendimento che prevede il confronto quotidiano tra i ragazzi e gli insegnanti, relazione indispensabile per una crescita personale e intellettuale. La lettura è uno degli strumenti che riteniamo necessari alla formazione dell’individuo, all’arricchimento della persona e alla conoscenza profonda di sé, e ci siamo chieste come arrivare ai nostri allievi per poter far continuare loro questo irrinunciabile percorso, anche per non farli sentire soli durante un periodo così complicato. Molti dei nostri ragazzi ci hanno scritto lettere e messaggi nei quali hanno evidenziato momenti di noia, preoccupazione e solitudine. Abbiamo riflettuto insieme ad un modo per poterli affiancare durante queste giornate che non fossero riempite solo da una lista di compiti da svolgere e da restituire. Sappiamo che la lettura in classe è una delle attività più gradite ai nostri studenti, allora abbiamo pensato di sfruttare un preziosissimo archivio della Rai che ha messo a disposizione una serie di audiolibri, tra cui molti per ragazzi. Da lunedì 6 aprile partirà per le classi prime un’iniziativa di ascolto di libri che le insegnanti di Lettere Rita Abrardi, Annalisa Franco, Ornella Torchio e Alessandra Vigna hanno selezionato per i loro studenti scegliendo alcuni titoli che si augurano possano essere graditi. Ogni giorno, dal lunedì al venerdì, gli alunni riceveranno una “puntata” del libro letto da attori professionisti e accompagnato da brani musicali che riempiranno lo spazio e il tempo che forse, in queste ultime settimane, sono rimasti un po’ vuoti. Alla lettura seguiranno attività varie da svolgere in tutta serenità e spirito di condivisione.
Buon ascolto a tutti!!! Le insegnanti di Lettere delle classi prime

IL PRIMO DANTEDI’: USCIREMO DI NUOVO A “RIVEDER LE STELLE”

Il 25 Marzo, data che gli studiosi individuano come inizio del viaggio ultraterreno della Divina Commedia, si è CELEBRATO per la prima volta il Dantedì, la giornata dedicata a Dante Alighieri recentemente istituita dal Governo. ‪Il sommo Poeta è il simbolo della cultura e della lingua italiana, ricordarlo insieme è stato un modo per unire ancora di più il Paese in questo momento difficile, condividendo versi dal fascino senza tempo.
‪L’appuntamento è stato per le 12 di mercoledì 25 marzo, orario in cui siamo stati tutti chiamati a leggere Dante e a riscoprire i versi della Commedia. Il Ministero dell’Istruzione ha invitato docenti e studenti a farlo durante le lezioni a distanza. Ma la richiesta è stata rivolta a ciascun cittadino. E le 12 è stato solo l’orario di punta: le celebrazioni, seppur a distanza, hanno avuto seguito durante tutta la giornata sui social, con pillole, letture in streaming, performance dedicate a Dante, con gli hashtag ufficiali #Dantedì e #IoleggoDante.
Riscoprire Dante, tutti insieme, è stato un modo per restare uniti, in un momento così complesso, attraverso il filo conduttore della poesia. Gli insegnanti stanno facendo sforzi importanti per portare avanti la didattica a distanza, per restare in contatto con i ragazzi. Il Dantedì è stata una bellissima occasione per ribadire che la scuola c’è, per condividere, sui social o sulle piattaforme delle lezioni online, la passione per uno dei testi più importanti della nostra letteratura, ha sottolineato la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina.

Mi sembrava bello condividere anche questa iniziativa con la mia classe IIIB che l’anno scorso ha letto e apprezzato Dante. Ho chiesto loro di partecipare condividendo sia sui social, ma anche sul nostro registro elettronico un tributo all’opera immortale di Dante, che poteva essere una foto, un video o un audio, versi del poeta.
Io ho preparato in anticipo il mio “lavoro” che ho condiviso con i ragazzi ricordando anche i testi che avevamo letto insieme l’anno scorso.
E’ stata una soddisfazione ricevere da alcuni alunni il loro contributo, perchè in un momento così difficile per tutti, il poeta ci ricorda con il suo canto che usciremo di nuovo “a riveder le stelle”.

Melissa

Sabrina 2

Sabrina

#PERCHE’LEGGO…

#PERCHE'LEGGO...


Al termine di #ioleggoperchè, iniziativa che ha avuto un grande successo a San Damiano, mi sento di esprimere qualche riflessione personale sulla lettura.
Perché leggo?
A chi mi ponesse questa domanda, risponderei all’istante: “Perché mi rende felice”.
Il libro è un oggetto che mi piace, mi dà un senso di benessere al solo tatto, alla vista, all’olfatto, insomma scuote un po’ tutti i miei sensi. Una caratteristica del mio modo di leggere è che se inizio un libro non riesco proprio a passare ad un altro: anche se non mi entusiasma, devo assolutamente portarlo a termine, un mio limite, certamente. E’ come bloccare un’emozione, bella o brutta che sia…non mi piace interrompere.
Ricordo perfettamente quella che provai a otto anni quando lessi il mio primo libro intero, era “La fabbrica di cioccolato” di Roald Dahl: mi ritrovavo a leggere nel mio giardino tra due alberi di albicocche, dove mio padre, in seguito a parecchie insistenze, aveva costruito un’altalena che mi dondolava e che è ha oggi una grande importanza nei ricordi, sia a livello emotivo che “letterario”. Ancora oggi, in certi momenti, mi rifugio tra quegli albicocchi.
La letteratura per me è natura, è ciò che più di ogni altra cosa mi avvicina agli altri e quindi al creato, cioè mi fa sentire parte di un mondo in cui non sempre mi sento a mio agio. Attraverso l’immersione nei mondi altrui, con la letteratura quindi, sono in pace , con me stessa e il resto dell’umanità. Come ho sentito dire da Massimo Recalcati, mi sento spesso “letta” dal libro; l’esperienza più magica che si possa provare leggendo è quella di sentirsi compresi fino in fondo: ecco, quando mi capita questo, provo immenso piacere e soddisfazione, un senso di felicità piena.
Ho avuto un insegnante in seconda media che mi ha trasmesso questa passione, inizialmente un semino, rimasto sopito per qualche anno, ma che è germogliato e cresce ogni giorno. Lui non obbligava a leggere un libro in particolare, presentava tanti libri sulla cattedra e ognuno dei suoi alunni sceglieva: era un modo per farci incuriosire, farci avvicinare pian piano a quel mondo di storie, esperienze, vita.
Mi dà gioia trasmettere questa passione agli altri, soprattutto ai miei studenti: ecco perché insisto molto per farli leggere. Ma come fare?
Dice Daniel Pennac: “Non esiste un vero trucco per spingere i giovani ad amare la lettura. Per trasmettere il gusto della lettura è necessario che voi stessi amiate la lettura e che questo piacere traspaia dall’espressione del vostro volto. Ci dev’essere nella vostra fisiologia di lettore o di lettrice una specie di felicità. Sì, è possibile insegnare ad amare la lettura a scuola. Ma dipende da come intendiamo insegnare. Se consideriamo la letteratura, come in medicina legale, un cadavere da sezionare, non arriviamo a nessun risultato. Se invece un professore, pur facendo questa necessaria analisi letteraria, dedica soltanto due ore alla settimana alla lettura ad alta voce di libri che gli sono piaciuti o alla descrizione di romanzi che lo hanno fatto volare fino alla luna, vedrà che il sistema darà i suoi frutti! Ma durante queste due ore non dovrà chiedere nulla in cambio ai suoi alunni”.

# io leggo perche’ arriva a San Damiano!

IOLEGGOPERCHE' arriva a san Damiano!

La scuola media di San Damiano è fiera di poter vantare il gemellaggio con tutte e  tre le librerie del paese in occasione dell’iniziativa #ioleggoperchè, arrivata ormai alla quarta edizione.

Trattasi di un’occasione molto interessante per promuovere la lettura tra i ragazzi e arricchire di nuovi libri la biblioteca scolastica.

L’iniziativa, promossa dall’Associazione degli Editori italiani, consisterà nella possibilità di donare uno o più  libri alla biblioteca della scuola da parte dei cittadini che potranno acquistarli  presso le librerie “Alta fedelta”, “La Fenice” e “Carta e Capricci”, dal 19 al 27 ottobre.

Invitiamo quindi tutti i cittadini a fare un giro presso le nostre librerie tra il 19 e il 27 ottobre e a contribuire a farci crescere…in tutti i sensi!!