Una volta, una ragazzina mi chiese:

“Prof, come mai a me piace tanto stare nell’acqua? Sembra quasi di preferire l’acqua all’aria … forse esagero, ma nell’ambiente acquatico sto veramente bene”.

Io le risposi: “Perché hai un buon ricordo di questo meraviglioso elemento e sei riuscita ad entrare in perfetta relazione profonda con l’acqua, fondamentale per la nostra vita”.

Quella ragazza divenne poi una bravissima nuotatrice ed apneista. In realtà, ognuno di noi ha un ricordo atavico e profondo dell’elemento acqua, ben nascosto tra i momenti del nostro vissuto iniziale, quando cioè, eravamo nel grembo materno, immersi nel liquido amniotico. E non dimentichiamo che il nostro corpo è composto prevalentemente di acqua; è come se una buona parte della nostra anima fosse formata di acqua. Ed ancora, attraverso studi e ricerche si è scoperto che lo sviluppo dell’essere umano ripete, in sintesi, i diversi passaggi dell’evoluzione degli esseri viventi. Infatti, il bambino, dapprima è in un ambiente acquatico (grembo materno), come i pesci, primi viventi della Terra, poi passa ad una locomozione addominale, simile agli anfibi, dunque ad una locomozione quadrupede, come gli animali della terraferma, ed infine raggiunge la deambulazione in stazione eretta. Se ognuna di queste tappe evolutive viene stimolata ed aiutata in modo corretto e naturale, allora si potrà avere un adulto capace di percepire bene il proprio corpo ed essere in grado di relazionarlo con il mondo esterno in modo intelligente e più consapevole.

Sulla base di tale importanza dell’acqua, ho voluto permettere la realizzazione del “Progetto Nuoto” in collaborazione con il personale della Kinesis di San Damiano D’Asti, altamente qualificato (laureati in Scienze motorie e sportive, istruttori con diverse specializzazioni e costanti aggiornamenti). Tale progetto sarà svolto dalle classi seconde della Scuola Secondaria di I Grado dell’Istituto Comprensivo di San Damiano D’Asti, avendo tra gli obiettivi fondamentali l’avvicinamento all’acqua da parte di tutti gli alunni e l’apprendimento dei primi elementi natatori e delle prime tecniche dei diversi stili. Tutti dovrebbero imparare a galleggiare,respirare e muoversi dentro l’elemento acqua senza difficoltà insormontabili. L’acqua è in grado di sorreggere il corpo, facendolo galleggiare, e così si eliminano i problemi dovuti alla gravità scaricando di conseguenza la colonna vertebrale, i tendini e le articolazioni. Inoltre, nuotare giova tantissimo ai diversi apparati e sistemi fisiologici, alla tonificazione generale della muscolatura, alla socializzazione ed alla conoscenza e gestione della propria corporeità. Allora, tutti pronti per tuffarci nella meravigliosa esperienza acquatica….