Il 30 novembre abbiamo seguito una lezione dedicata all’attività scrittoria medievale con la prof.ssa Chiara Simbolotti, filologa.
Che cos’è la filologia?
La filologia è quella disciplina che mira a ricostruire e interpretare testi letterari di differenti culture: per questo possiamo parlare, ad esempio, di filologia classica, bizantina, germanica, romanza, ecc.
La parola deriva dal φιλoλογία, termine composto da phìlos ‘amante, amico’ e lògos ‘parola, discorso’, da cui quindi ‘amore per lo studio delle parole’.
Dopo aver spiegato a grandi linee l’attività dello scriptorium (luogo di scrittura) abbiamo ammirato le foto di antichi manoscritti – taluni con splendide miniature.
Tra le immagini, anche quelle di un bifoglio della Biblioteca Nazionale di Torino, in scrittura tardo carolingia, contenente una rielaborazione di leggi longobarde. Il testo e le glosse in latino conservano alcuni termini longobardi specifici.
Il lavoro dei monaci era molto faticoso, perché svolto per molte ore e in luoghi non del tutto confortevoli; era tuttavia ben organizzato nel corso della giornata da un capo scrivano.