IL CORSO DI LATINO: RUDIMENTA LATINITATIS

Dal 7 novembre di quest’anno, i latinisti in erba della scuola media si ritrovano ogni lunedì nell’aula magna per apprendere i primi rudimenti della lingua di Cicerone, sotto la guida del prof. Marco Lana.

Non senza un po’ di fatica, dato l’orario postmeridiano a solo mezz’ora dalla conclusione di un’impegnativa mattinata, alcuni alunni delle classi terze si immergono nel mondo affascinante, seppure non semplice, della materia che perfino Giacomo Leopardi, in un suo celebre romanocomponimento, annoverava tra le “sudate carte”.

Il corso non vuol essere, ovviamente – non basterebbe il tempo e neanche le energie, con l’esame finale in vista – una trattazione esaustiva della grammatica e della cultura latina, bensì un’introduzione alle regole di base di una lingua che, sebbene scomparsa dalla pratica comunicativa, continua ad influenzare fortemente il nostro modo di esprimerci e la nostra cultura.

Vengono pertanto offerte agli alunni occasioni di arricchimento culturale, al fine di comprendere l’influenza del latino sulle strutture e sul lessico della lingua italiana.

latinoI partecipanti al corso sono, inoltre, particolarmente motivati ad imparare, in quanto hanno scelto scuole superiori in cui è previsto lo studio del latino; sono quindi alunni che si applicano con serietà e responsabilità in vista anche di un progetto del loro prossimo futuro scolastico.

Chiara, che frequenta la 3^ B , è molto convinta e tenace: “Mi trovo molto bene – afferma –anche se dopo sei ore di lezione rimanere concentrati è un po’ pesante, ma so che tutto ciò mi sarà molto utile, perché frequenterò il liceo classico e tengo molto a partire subito forte”.

Giorgia, della stessa classe: “Non vedo difficoltà enormi… Sono contenta di frequentare questo corso, mi piace ritrovarmi con i miei compagni per apprendere concetti a me sconosciuti e sono convinta che mi torneranno molto utili”.

Ismael, della 3^ C, è molto equilibrato: “Lo studio della lingua latina non è semplice, richiede costanza e applicazione, ma sono contento di studiarla, perché e una lingua antica, che mi induce ad approfondire molti aspetti della cultura in cui vivo. Frequenterò il liceo linguistico e sono consapevole che questo lavoro sarà necessario per abituarmi alle richieste più esigenti della nuova scuola”.

giulio-cesareNon rimane che augurare buona fortuna a questi coraggiosi studenti, sperando che possano trovare in questa piccola iniziativa un appoggio iniziale su cui costruire una cultura sempre più completa e con solide radici.

“In labore fructus”!!!!!!

Marco Lana

latino